Last Updated on 26/07/2024 by bowman
DAVID è un portafoglio dall’avvio “lento” basato su una strategia a soglie d’ingresso prefissate durante i ribassi del mercato. Iniziato alla fine del 2020 ed attraversando un lungo anno 2021 positivo, ha iniziato seriamente ad accumulare liquidità negli asset di portafoglio circa due anni fa, ed ha proseguito fino al marzo 2023, in cui è stato sospeso e lasciato a ‘crescere’.
Osserviamo ora gli effetti di tale crescita:
Possiamo osservare che la fase di “accumulo sui ribassi” e poi stasi sui rialzi ha impostato in automatico DAVID per la crescita.
Il controvalore attuale di portafoglio è di 158573 euro, in crescita solo del +5,71%, ma l’importante di DAVID è essere entrato in molti asset volatili, seguendo le ‘scelte’ del mercato, riducendo la volatilità o meglio il rischio del timing d’ingresso.
Attualmente le operazioni da fare sono:
– Usuale accumulo di 1000 euro nei due asset core azionario globale e obbligazionario high yield.
– Accumulo x2 di 2000 sull’obbligazionario dei paesi emergenti e l’obbligazionario Treasury.
Il ribasso nel portafoglio diversificato comporta un ulteriore ingresso:
– Accumulo di 1000 euro nell’obbligazionario globale inflation linked senza rischio valutario
Ovviamente notiamo il significativo dividendo distribuito dagli asset ‘core’.
A questo punto la situazione di DAVID è la seguente:
La prossima revisione è prevista dopo aver fatto “lavorare” il portafoglio per altri 10 mesi, dato che la liquidità è sotto il 10%. Quindi rivedremo DAVID a novembre.
P.C. 30/01/2024
Bowman buongiorno
questo portafoglio però pur avendo utilizzato moltissimi asset e pur mostrando tanti sostanziosi gain non ha avuto molto successo.
Se ne deduce anche, al contrario di quello che si pensa che l'entry point è più importante della diversificazione.
Il portafoglio non è molto diversificato, dato che 4 asset (azionario paesi sviluppati, obbligazionario europeo alto rischio/rendimento, titoli di Stato USA e obbligazioni dei paesi emergenti) occupano oltre il 50% del capitale, e molti altri asset sono presenti allo zero virgola.
Il punto è che una strategia ad ingresso su soglie ribassiste del genere "crea" una asset allocation atipica basata molto sulle flessioni del mercato. La conseguenza è questa: 'vendere' al risparmiatore tutti asset con vistoso guadagno, ma essere rimasti a guardare alla finestra per 3 anni con gran parte del portafoglio liquido ed improduttivo (ed una performance annualizzata sotto il 2%). Sicuramente la strategia ha diversificato il rischio timing d'ingresso, ma anche le opportunità e sarà da vedere d'ora in poi, dopo il completamento, che cosa produrrà.