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ATLANTE: il rischioso portafoglio azionario a breve termine a pesi costanti a +16,81 da fine 2019

Last Updated on 27/07/2024 by bowman

La revisione quadrimestrale del portafoglio Atlante, con il suo pigro, ma metodico ribilanciamento a pesi costanti, è a mio avviso un buon esercizio di disciplina.

Atlante, nato alla fine, e sui massimi, di un anno “record” come il 2019 ed investendo al 100% in azionario (ma con stumenti efficienti come gli ETF) si proponeva di cogliere la redditività del mercato reggendo sulle spalle la grande incognita di un rischio che, con un orizzonte temporale breve, pone anche lo scenario di profonde perdite potenziali in conto capitale.

In altre parole l’investitore di Atlante si dice “questi soldi li rischio, a fine portafoglio sono disposto a poterne avere significativamente di meno, ma, IN CAMBIO, mi deve essere messa a disposizione l’eventuale redditività dei mercati in maniera equilibrata e diversificata”.

Atlante non va a ‘fortuna’ o ad aspettative settoriali, diversifica geograficamente e ribilancia a pesi costanti asset diversificati per non essere sbilanciati (in male o in bene) da questa zona o quel settore. L’investitore di Atlante è disposto ad accettare una perdita, ma solo se questa viene da TUTTO il mercato azionario, non da un errore di aspettative su tecnologici, immobiliari, materie prime, Giappone, paesi emergenti o criptovalute.

I quattro mesi tra la fine del 2020 e l’aprile del 2021 hanno dato un’impronta di decisa crescita a questo portafoglio diversificato:

Notiamo che la crescita uniforme è stata sotto tono solo per l’azionario UK (il FTSE100) che sottopesa al 1,99%. 

Nel frattempo ho incassato dai dividendi a distribuzione 230,22 euro netti di dividendi.
Con la liquidità disponibile vado quindi a sottoscrivere 31 quote aggiuntive del iShares Core FTSE100, incrementando il peso al 2,2%… poco fuori dall’intervallo di confidenza, speriamo che con il prossimo quadrimestre riusciremo ad equilibrare completamente quest’unico sbilanciamento.
La situazione finale è:

Il capitale di Atlante è salito a 116699,24 euro, con un gain del +16,81% dall’inizio del portafoglio a dicembre del 2019.

Se affrontare un drawdown del 35% del mercato come nel 2020 con un portafoglio totalmente azionario come Atlante può essere a dir poco spaventoso, Atlante, con il suo metodo di gestione, secondo me può essere un ottimo esempio per imparare a gestire la finanza comportamentale.
Analizzando il portafoglio ogni 4 mesi, e non con la mano sempre sull’homebanking come si fa senza disciplina, quello che avremmo “visto” nei nostri ipotetici incontri con il consulente sarebbe stato:

Qualcosa, a mio avviso, di ordinato e non cosi ‘spaventoso’.

Il prossimo ribilanciamento è previsto a ferragosto.
P.C. 15.04.2021

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