Last Updated on 27/07/2024 by bowman
Affronto oggi una nuova sfida: il tentativo di mantenere una forma di neutralità al mercato. Ho affrontato i temi dell’investimento difensivo, prudente, anticiclico… tuttavia in una fase di correlazione molto forte come 2018 e 2019 con asset usualmente decorrelati che si muovo insieme (in discesa nel 2018 ed in salita nel 2019), andiamo ad affrontare proprio la sfida della neutralità.
Una strategia neutrale viene intrapresa da un investitore che cerca di trarre profitto dall’aumento o dalla diminuzione dei prezzi sui mercati, ma provando a non seguire in maniera simmetrica il rischio mercato. Questo viene fatto tramite opzioni e l’utilizzo di posizioni lunghe e corte su specifici titoli.
Personalmente contesto l’uso di queste strategie long/short spesso applicate agli asset manager. Sono strategie relativamente complesse, che mettono in moto un sistema di consulenze, costi, acquisto di derivati da società di capitali etc… e di solito portano scarsissimi risultati rispetto al legame con il mercato.
In un portafoglio un risparmiatore in una fase come questa può cercare una relativa neutralità tramite vari metodi più semplici. Cercare l’income, investire in titoli ad elevata redditività (es. obbligazioni ad alto rischio/rendimento) ma riducendo la duration è un metodo per cercare di decorrelarsi dalle politiche dei tassi. Di solito però in una tale situazione di correlazione totale ci decorreliamo da un aspetto (l’aumento dei tassi), ma rimaniamo correlati ad un altro (esempio banale: risalgono i tassi, si svaluta l’azionario, il sistema percepisce un maggiore rischio di credito per minori utili e rischi recessivi, scende comunque il comparto high yield).
Altri meccanismi sono più classici: cercare di prendere gain e renderlo liquido (distribuzione) per affrontare le impervie strade degli alti e bassi di mercato con una rendita in tasca (Deucalione docet), oppure entrare nel mercato a rate, con strumenti ad accumulo mediando il prezzo sui ribassi (Damocle), ricorrere a strumenti a capitale garantito/protetto per salvaguardare il capitale e trasferire il rischio mercato ad un rischio di credito (es. Pericle).
Con i due portafogli odierni esploriamo altre strade, il tempo ci darà ragione dell’efficacia o meno di questi metodi.
Amore e Psiche sono due portafogli complementari che uniscono delle strategie market neutral basate su asset allocation antitetiche ad una strategia time-neutral ad accumulo/distribuzione.
Ovvero?
Abbiamo un portafoglio Alpha, di origine, a distribuzione. Tutta la distribuzione di questo portafoglio viene accumulata tramite PAC in asset che andranno a comporre nel tempo, come tessere di un mosaico un portafoglio Beta.
I due portafogli sono antitetici: esempio in Amore abbiamo un 90/10 (*circa) obbligazionario/azionario a distribuzione di origine ed un 100% azionario di arrivo ad accumulo. L’asset allocation, nell’orizzonte temporale, si sposta con una tecnica ad evoluzione verso l’azionario.
In Psiche abbiamo il processo inverso (azionario all’inizio che sposta verso obbligazionario).
Ma, nella composizione dei portafogli, come vedremo, combineremo delle strategie che a loro volta cercano una relativa decorrelazione dall’azionario/obbligazionario classico.
In questa prima fase facciamo partire il primo portafoglio, Amore:
Andiamo a studiare la composizione di partenza.
Amore possiede un’asset allocation 53% in bond sovranazionali (diciamo governativo in valuta), 10% obbligazionario high yield, 11% obbligazionario corporate, 8% obbligazionario di paesi emergenti (corporate e governativo), 3% in bond aggregati internazionali, 10% di azionario internazionale e 5% alternativo (derivati).
La strategia è esporsi ad una strategia su valute, cercando redditività e ipotizzando una fase di relativa svalutazione dell’euro e di relativa compensazione tra valute estere, in cerca di stacco cedolare. Abbiamo un’esposizione valutaria al 77% ed un hedging o investimento centrato sull’euro al 23%.
A questi aggiungiamo, come fonte alternativa di flusso cedolare (e in cerca di un’eventuale miglioramento fiscale), un 5% diversificato su certificati dalla strategia diversa ed a cedolina mensile. Non mi soffermo a spiegare nel dettaglio tutte le strategie dei certificati, anche se interessanti. In sintesi il Inverse Express Certificate offre un’esposizione relativamente inversa ai campioni del Nasdaq: Amazon, Alphabet e Facebook. Il certificato Leonteq Ottobre 2024 utilizza come paniere azionario le europee Lufthansa, Enel, Nokia, Schlumberger e TUI (petrolio, trasporti aerei, utilities, tecnologia). Il settembre 2024 va su farmaceutica/chimica. Il agosto 2020 settore automobilistico. Maggio 2020 industria aurifera. Il luglio 2020 correla materie prime e indice automobili. L’obiettivo è cercare in questa miniera di piccole cedole una relativa decorrelazione.
Il portafoglio obiettivo del nostro continuo accumulo invece è: 40% azionario europa, 20% USA, 20% emergenti, 10% tematico/settoriale, 5% Giappone e 5% Pacifico/Asia sviluppata.
Per essere sistematici nel PAC ogni periodo trimestrale di accumulo cedole investirà i proventi nei settori seguendo una rigida rotazione delle asset class.